Con il miglioramento della situazione in Bosnia Erzegovina, la NATO operò diverse missioni di pattugliamento e monitoraggio regionale nel rispetto degli accordi di Dayton. L’operazione “Determined Guard” venne attivata allo scopo di pattugliamento marittimo e supporto alla missione SFOR.
Sotto l’operazione “Determined Guard”, iniziata nel dicembre 1996, le forze navali americane, che includevano combattenti di superficie, sottomarini d’attacco e aerei da pattugliamento marittimo, operarono con la NATO e l’Unione Europea Occidentale per far rispettare le sanzioni delle Nazioni Unite contro la ex Iugoslavia. Nel marzo 1999, l’operazione fu costruita attorno alla task force di 3 fregate e 7 dragamine da Grecia, Italia e Turchia. Queste forze, insieme alle altre forze navali NATO nel Mediterraneo, furono disponibili secondo chiamata in supporto alla missione SFOR.